Ho abbandonato queste pagine per lungo tempo: non sentivo più necessario condividere il mio viaggio.
Rileggendo alcuni vecchi articoli ho notato quanti cambiamenti avvengono con il tempo anche se alcuni punti fermi permangono sempre.
Poco o nulla è cambiato in Italia. Vedo sempre lo stesso solito nauseante eterno ritorno dell'eguale. Per carità, non che da altre parti se la passino meglio.
L'unica consolazione che si può avere arriva quando si capisce che non serve a molto dannarsi per la situazione esterna quando si dovrebbe far prima, e bene, chiarezza all'interno di noi.
Funziona tutto come l'immagine riflessa nell'acqua, basta un sassolino a far perdere quella nitidezza che non dovrebbe mai mancare.
Cercherò di condividere senza un filo o nesso logico qualunque cosa qui su questo umile spazio.
In fondo è pur sempre un diario di bordo e mi reputo ancora il Capitano della nave.
Bentrovati a quanti di voi torneranno o a quanti verranno.
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